Tra il 1926 e il 1927 Edina Altara collaborò alla rivista di moda Fantasie d'Italia, diretta dalla giornalista Lydia De Liguoro. Edina realizzò le illustrazioni per sei novelle. In altri numeri si dedicò alla moda con tre disegni ispirati a temi come "L'ora della passeggiata", "L'abito della visita" e "Il braccialetto di perle". Mentre il marito Max Ninon (Vittorio Accornero de Testa) nello stesso periodo realizzò tre copertine della rivista e un sommario.
Come riporta la voce del Dizionario della Moda, nel 1926, il periodico, ponendosi in diretta polemica con il mensile parigino Foemina, organizzò a Venezia sfilate miste di moda francese e italiana, nel precario tentativo di calamitare riflettori sui sarti di casa nostra.
Fantasie d'Italia uscì dal 1925 al 1932, anno in cui cambiò la sua testata in Domina.
Un fatto curioso è che alcune illustrazioni di Edina per le novelle di Fantasie d'Italia sono state ripubblicate nel 1928 e nel 1932 sulla rivista Scena Illustrata, in alcuni casi con meno illustrazioni e con una peggiore qualità di stampa, e spesso a corredo di racconti con titoli differenti dagli originali. Per esempio "Il ramo e le foglie" di Fantasie d'Italia, sulla Scena Illustrata diventa "Il ritratto segreto", oppure "Il ritorno" cambia in "Nella noia". La rivista mensile Scena Illustrata, nata a Firenze nel 1865, ha cessato le pubblicazioni nel 2004, con 135 anni di storia.
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